Quanto è robusto il mio terminale palmare? Drop test, IP rating..
cod.: Quanto è robusto il mio terminale palmare? - Tentata VenditaRaccolta Ordini
Terminale portatile tentata vendita raccolta ordini Robustezza
Spesso sentiamo frasi come "questo terminale è molto robusto perchè è un IP 64..." la frase è tanto vera quanto la seguente: "questa automobile è molto veloce perché è rossa".
Il fatto che le automobili rosse siano tipicamente veloci, non assicura che lo siano veramente.... così pure l´IP rating non è un parametro che ci dice quanto sia robusto un terminale.
Vediamo insieme perché !
Sono molto numerosi i parametri, test e certificazioni previsti dalle normative internazionali (citiamo ad esempio EN, IEC, UL, ISO) rivolti soprattutto a garantire la sicurezza dell´utilizzatore.
Una parte di questi servono a dare elementi di misurazione delle caratteristiche dei prodotti (meccaniche, elettriche, elettroniche, chimiche...) e quindi di loro comparazione oggettiva e regolata, utili anche per orientare correttamente la scelta.
Riporto i principali e più intuitivi:
IL GRADO DI PROTEZIONE IP (norme EN/IEC 60529)
Es.: IP54
Composto dalla sigla IP seguita da due numeri è il grado di protezione dell´apparato contro l´intrusione di oggetti solidi e liquidi.
La prima cifra indica la protezione contro l´accesso di solidi, più alto è il numero e minore è la dimensione dell´oggetto che potrebbe penetrare, fino alla protezione contro polvere o le più piccole particelle di fumo. Il livello massimo 6 significa protezione completa.
Riguardo i solidi la protezione ha una doppia valenza, principalmente nei confronti di possibili danni all´apparato ma anche nei confronti dell´utilizzatore. Un IP00 ad esempio significa che nell´apparecchiatura potrebbe essere inserita inavvertitamente la mano di un operatore...
La seconda cifra indica invece la protezione contro l´accesso di liquidi (si prende a riferimento l´acqua) da sporadici gocciolamenti, a spruzzi a varie angolature più o meno potenti fino all´immersione vera e propria dei livelli 7 e 8.
RESISTENZA ALLE CADUTE E ROTOLAMENTI
Es. cadute multiple a 1.5 metri su cemento alle temperature operative
Indica la capacità dell´apparato di resistere senza danni a cadute su cemento da una determinata altezza e da qualsiasi angolatura. E´ un valore molto importante per capire il livello di robustezza meccanica del nostro apparato, maggiore è l´altezza e maggiore è la sua resistenza costruttiva contro le cadute.
Subito una precisazione: "cemento" in inglese è "concrete", giusto per capire che se il vostro terminale è stato testato per cadere sul concreto... in realtà è solo frutto di una traduzione maldestra...
Teniamo presente che la differenza ad esempio tra due terminali che resistono a cadute da 1,5 metri e da 1,8 metri sembrerebbe poca cosa, in realtà comporta grandi differenze in termini di qualità della costruzione.
A queste specifiche spesso viene aggiunta quella di:
RESISTENZA A ROTOLAMENTO
(Es. 2000 rotolamenti da 1 metro, con 4000 urti)
Viene rilevata facendo cadere e rotolare il terminale dentro una sorta di centrifuga del diametro specificato (1 mt nell´esempio).
Un prodotto robusto ripicamente resiste a diverse centinaia di cicli.
RESISTENZA ALLE VIBRAZIONI
Es.: 60 minuti di accellerazioni sinusoidali da 4G 5Hz-2KHz in 4 assi
Capacità di resistere a delle accelerazioni di diversi G, sinusoidali, a frequenze variabili in Hz (cicli al secondo), con diversi assi di orientamento.
Questo tipo di test mette sotto stress soprattutto i contatti, le connessioni interne ed i punti di fissaggio dei componenti interni.
TEMPERATURA OPERATIVA e DI STOCCAGGIO
Es.: +20~+50°C operativa, -5~+70°C stoccaggio
Molto importanti nel mobile computing per capire a che temperatura l´apparato può funzionare senza problemi (operativa) e a quali temperature può essere immagazzinato spento senza che si rovini (stoccaggio).
A basse temperature i display LCD tendono a rallentarsi visibilmente, mentre le batterie riducono notevolmente la loro autonomia;
alle alte temperature si possono verificare surriscaldamenti dei componenti, cedimenti o deformazioni della componentistica.
Teniamo presente che l´interno di un´auto lasciata al sole d´estate raggiunge tranquillamente i +50°C, in alcuni punti come il cruscotto e le sedute dei sedili anteriori può raggiungere addirittura i 70°C...
Talvolta vengono indicati anche i valori di SHOCK TERMICO, quindi i valori che per brevissimo tempo possono essere sopportati senza danno.
RESISTENZA ALLE CARICHE ELETTROSTATICHE
Es.: +-15KV in aria, +-8KV diretta
La capacità del terminale di resistere alle cariche elettrostatiche che possono prodursi nel normale uso senza che si danneggino i componenti elettronici interni.
Pensiamo ad esempio all´elettricità statica prodotta da abiti in lana, quel scintillio che notiamo quando ce li leviamo sono scariche ad alta tensione e bassissima corrente, innocui per l´uomo, ma pericolosi per i circuiti integrati.
Si misura in KV (migliaia di Volt) e di norma vengono indicati due dei seguenti valori:
Il primo è di solito doppio rispetto agli altri due.
UMIDITA´ RELATIVA
Es.: 10-90% RH
E´ l´umidità ambientale alla quale il terminale può funzionare senza problemi. Qualcuno erroneamente considera il 100% equivalente all´immersione in acqua, in realtà significa aria 100% satura di umidità.
Quasi sempre si considera il valore "non condensante", vale a dire che non è valido in caso di creazione interna o esterna di condensa a causa ad esempio di rapidi cambi di temperature.
ALTITUDINE OPERATIVA E DI STOCCAGGIO
Es.: -500mt ~ +5.000 mt operativa, +8.000mt stoccaggio
Semplicemente a quali altitudini l´apparato funziona/può essere trasportato senza problemi.
Roberto Baldassar - Aton spa
Il fatto che le automobili rosse siano tipicamente veloci, non assicura che lo siano veramente.... così pure l´IP rating non è un parametro che ci dice quanto sia robusto un terminale.
Vediamo insieme perché !
Sono molto numerosi i parametri, test e certificazioni previsti dalle normative internazionali (citiamo ad esempio EN, IEC, UL, ISO) rivolti soprattutto a garantire la sicurezza dell´utilizzatore.
Una parte di questi servono a dare elementi di misurazione delle caratteristiche dei prodotti (meccaniche, elettriche, elettroniche, chimiche...) e quindi di loro comparazione oggettiva e regolata, utili anche per orientare correttamente la scelta.
Riporto i principali e più intuitivi:
IL GRADO DI PROTEZIONE IP (norme EN/IEC 60529)
Es.: IP54
Composto dalla sigla IP seguita da due numeri è il grado di protezione dell´apparato contro l´intrusione di oggetti solidi e liquidi.
La prima cifra indica la protezione contro l´accesso di solidi, più alto è il numero e minore è la dimensione dell´oggetto che potrebbe penetrare, fino alla protezione contro polvere o le più piccole particelle di fumo. Il livello massimo 6 significa protezione completa.
Riguardo i solidi la protezione ha una doppia valenza, principalmente nei confronti di possibili danni all´apparato ma anche nei confronti dell´utilizzatore. Un IP00 ad esempio significa che nell´apparecchiatura potrebbe essere inserita inavvertitamente la mano di un operatore...
La seconda cifra indica invece la protezione contro l´accesso di liquidi (si prende a riferimento l´acqua) da sporadici gocciolamenti, a spruzzi a varie angolature più o meno potenti fino all´immersione vera e propria dei livelli 7 e 8.
RESISTENZA ALLE CADUTE E ROTOLAMENTI
Es. cadute multiple a 1.5 metri su cemento alle temperature operative
Indica la capacità dell´apparato di resistere senza danni a cadute su cemento da una determinata altezza e da qualsiasi angolatura. E´ un valore molto importante per capire il livello di robustezza meccanica del nostro apparato, maggiore è l´altezza e maggiore è la sua resistenza costruttiva contro le cadute.
Subito una precisazione: "cemento" in inglese è "concrete", giusto per capire che se il vostro terminale è stato testato per cadere sul concreto... in realtà è solo frutto di una traduzione maldestra...
Teniamo presente che la differenza ad esempio tra due terminali che resistono a cadute da 1,5 metri e da 1,8 metri sembrerebbe poca cosa, in realtà comporta grandi differenze in termini di qualità della costruzione.
A queste specifiche spesso viene aggiunta quella di:
RESISTENZA A ROTOLAMENTO
(Es. 2000 rotolamenti da 1 metro, con 4000 urti)
Viene rilevata facendo cadere e rotolare il terminale dentro una sorta di centrifuga del diametro specificato (1 mt nell´esempio).
Un prodotto robusto ripicamente resiste a diverse centinaia di cicli.
RESISTENZA ALLE VIBRAZIONI
Es.: 60 minuti di accellerazioni sinusoidali da 4G 5Hz-2KHz in 4 assi
Capacità di resistere a delle accelerazioni di diversi G, sinusoidali, a frequenze variabili in Hz (cicli al secondo), con diversi assi di orientamento.
Questo tipo di test mette sotto stress soprattutto i contatti, le connessioni interne ed i punti di fissaggio dei componenti interni.
TEMPERATURA OPERATIVA e DI STOCCAGGIO
Es.: +20~+50°C operativa, -5~+70°C stoccaggio
Molto importanti nel mobile computing per capire a che temperatura l´apparato può funzionare senza problemi (operativa) e a quali temperature può essere immagazzinato spento senza che si rovini (stoccaggio).
A basse temperature i display LCD tendono a rallentarsi visibilmente, mentre le batterie riducono notevolmente la loro autonomia;
alle alte temperature si possono verificare surriscaldamenti dei componenti, cedimenti o deformazioni della componentistica.
Teniamo presente che l´interno di un´auto lasciata al sole d´estate raggiunge tranquillamente i +50°C, in alcuni punti come il cruscotto e le sedute dei sedili anteriori può raggiungere addirittura i 70°C...
Talvolta vengono indicati anche i valori di SHOCK TERMICO, quindi i valori che per brevissimo tempo possono essere sopportati senza danno.
RESISTENZA ALLE CARICHE ELETTROSTATICHE
Es.: +-15KV in aria, +-8KV diretta
La capacità del terminale di resistere alle cariche elettrostatiche che possono prodursi nel normale uso senza che si danneggino i componenti elettronici interni.
Pensiamo ad esempio all´elettricità statica prodotta da abiti in lana, quel scintillio che notiamo quando ce li leviamo sono scariche ad alta tensione e bassissima corrente, innocui per l´uomo, ma pericolosi per i circuiti integrati.
Si misura in KV (migliaia di Volt) e di norma vengono indicati due dei seguenti valori:
- scariche in aria (ravvicinate)
- scariche in aria indirette (verso il terminale senza contatto)
- scariche dirette (a contatto del terminale)
Il primo è di solito doppio rispetto agli altri due.
UMIDITA´ RELATIVA
Es.: 10-90% RH
E´ l´umidità ambientale alla quale il terminale può funzionare senza problemi. Qualcuno erroneamente considera il 100% equivalente all´immersione in acqua, in realtà significa aria 100% satura di umidità.
Quasi sempre si considera il valore "non condensante", vale a dire che non è valido in caso di creazione interna o esterna di condensa a causa ad esempio di rapidi cambi di temperature.
ALTITUDINE OPERATIVA E DI STOCCAGGIO
Es.: -500mt ~ +5.000 mt operativa, +8.000mt stoccaggio
Semplicemente a quali altitudini l´apparato funziona/può essere trasportato senza problemi.
Roberto Baldassar - Aton spa
[]
[]
[]
Documenti allegati
Dimensione: 96,69 KB